Gli occhi golosi e curiosi di Teo e Franci

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Gli occhi golosi e curiosi di Teo e Franci

Matteo Losa, scrittore, fotografo, artista. ƈ in libreria il suo primo romanzo, edito da Mondadori,Ā  ā€œUn altro giorno insiemeā€.

Francesca Favotto, giornalista, blogger

Da tempo pensavo ad unā€™intervista a coppie. Questa ĆØ la prima. Unā€™intervista speciale, una storia di due persone speciali, Matteo e Francesca. Con me parla solo Francesca. Teo ĆØĀ  volato nella luce il 6 agosto, dopo quattordici anni di lotta, affrontata sempreĀ  con il sorriso. E oggi vive, risponde, ama attraverso Francesca. Dunque questa ĆØ una chiacchierata a tre.Ā  PerchĆ©, come diceva Teo, ā€œinsieme si puĆ²ā€

SeĀ  dico gourmand eyes, cosƬ senza pensarci, a cosa li associate?
Gli occhi per me sono curiosi, golosi ed io sono molto curiosa, di tutto, osservo tantissimo la realtĆ  che mi circonda, la vita degli altri, provo ad immaginare storie dietro un volto, una parola, unā€™espressione; e poi naturalmente sono curiosa anche per deformazione professionale!
Teo anche lui era molto curioso, un poā€™ piĆ¹ spirituale, amava osservare, proprio perĀ  diventare una cosa sola con quello che poi scriveva, era molto per il qui e ora, assorbiva con gli occhi tutto ciĆ² che gli serviva come materiale per i suoi pezzi. I suoi occhi erano sempre in servizio!

Occhi golosi, curiosiā€¦ Oggi, di cosa siete golosi?
Sono curiosa di scoprire come andrĆ  avanti la mia vita, totalmente stravolta, soprattutto nellā€™ultimo mese, e mi piace molto di me che non sono spaventata, ma curiosa di scoprire il mio futuro, quello che mi riserva la vita, sono proprio golosa di nuove esperienze. Il mio percorso di cambiamento ĆØ iniziato durante la quarantena, e la vita ha giĆ  cercato di cambiare me. Vedremo. Teo non ĆØ piĆ¹ curioso della vita, ma sicuramente di vedere come andrĆ  il suo libro uscito il 1 settembre,Ā  se diventerĆ  un best seller come sperava, ĆØ ancora goloso di cose belle, vedo che ne fa succedere ancoraĀ  tante intorno a me, nel suo stile inconfondibile.

Amore, cibo, vino: in ordine di preferenza, parliamone!
Li teniamo cosƬ, in questā€™ordine! Io ho avuto la grande fortuna di aver conosciuto lā€™amore con la A maiuscola, quando ĆØ cosƬ ti cambia la vita ma fa cambiare anche te. Sono una persona diversa, e sto facendo un grandissimo lavoro su di me. Lā€™amore non ĆØ astratto,Ā  ma una cosa tangibile, che produce tantaĀ  energia buona. Per me lā€™amore ĆØ tutto,Ā  anche se ora lā€™amore fisico mi manca. E a chi dice che puĆ² esserci amore senza sesso, dico che non ĆØ vero!
Poi metto il cibo, sono una gran golosa, ma contenta di aver finalmente imparato a mangiare in maniera equilibrata, ora per me il cibo ĆØ una gratificazione, ho imparato a moderarmi, mi concedo certi cibi e mi dico di meritarmeli: secondo me il corpo recepisce che non ĆØ una colpa, ma un regalo, e si comporta di conseguenza.
Il vino mi piace, non eccedo, ogni tanto un bicchiere, mai da sola, per me bere ĆØ convivialitĆ , aprire la bottiglia insieme, condividere un piccolo piacere, amo il rosso, ha piĆ¹ carattere, mi rispecchia di piĆ¹, da poco ho scoperto il rosĆ©, che trovo sia un poā€™ unĀ  blending fra la mia parte passionale e quella razionale. Anche per Teo lo stesso ordine: lā€™amore per il suo lavoro soprattutto, ha scritto un libro durante il suo ultimo anno, il piĆ¹ devastante, e questo dimostra lā€™amore smisurato per la sua passione che era anche il suo lavoro, lā€™ amore per la vita a cui nonostante le sofferenze era attaccato con le unghie e i denti, poi anche lā€™amore per me, mi amava molto.
Del cibo lui non era goloso, mangiava per vivere, molto sano, bio, attento e coerente al ā€œsiamo quello che mangiamoā€, il vino non lo beveva quasi mai, ogni tanto un calice. Ultimamente, con la malattia e le chemio, nemmeno beveva piĆ¹.

Quando hai capito veramente che lo amavi?
Ho avuto un colpo di fulmine, ero ragazzina, lā€™ho visto e ho detto a mia mamma: ā€œlo vedi quel ragazzo? SarĆ  mio!ā€ Mi sono innamorata di lui per comā€™era fuori e conoscendolo poi per come era dentro; 14 anni fa quando si ĆØ ammalatoĀ  stavamo per lasciarci, ma sono rimasta. Di sicuro non per spirito di crocerossina, ma lƬ ĆØ stata la svolta del nostro amore, maturato sempre di piĆ¹, anche se giĆ  prima sapevo che era lā€™uomo della mia vita; lā€™estate prima di metterci insieme mi disse ā€œio adesso vado in vacanza e non voglio fare le cose di fretta, anche se so giĆ  che sei quella che mi cambierĆ  la vita; ti lascio questo bracciale in pegno, se lo conservi con cura capirĆ² che sei la ragazza giustaĀ  per meā€. Ho tenuto il suo bracciale come cosa sacra e, tornati dalle vacanze lo ho baciato io, non volevo piĆ¹ aspettare! Io sonoĀ  piĆ¹ uragano, e cosƬ ĆØ iniziato, il colpo di fulmine benedetto da tante circostanze. Era il 23 agosto del 2002, alle 23.40. Ventā€™anni fa prima anche solo di baciarsi bisognava capire se ci si piaceva davvero. Adesso prima si scopa e poi ci si chiede se vale la pena. Ovvio, anche noi come tutti abbiamo avuto i nostri alti e bassi; a volte, scherzando gli dicevoā€œ Losino; che cazzo succede quando due non si sopportano piĆ¹?ā€ E lui:Si sposano!!!”
Nellā€™ultimo anno piĆ¹ volte mi sono detta cazzo ma chi me lo ha fatto fare, vedi lui che soffre, ĆØ davvero terribileā€¦.ma non mi sono mai pentita. Se mi dicessero ti vuoi rimettere con Matteo Losa, lo rifarei! Ci amavamo davvero tanto. Averlo conosciuto, il nostro amore,Ā  ĆØ stata una benedizione, e questo dice tutto. Lui non cā€™ĆØ piĆ¹ ma cā€™ĆØ ancora, tanto!

Il sesso ĆØ stato come te lo eri immaginato da piccola? Meglio, peggio?
Da piccola non avevo grosse immaginazioni, a casa non se ne parlava tanto, mia mamma ĆØ molto aperta, ma la sua educazione la frenavaā€¦. alla fine il sesso con Teo ĆØ stato bellissimo, oltre ogni aspettativa, con voglia e volontĆ  di sperimentare e grande complicitĆ . Il sesso ĆØ importante, e noi due eravamo super complici, provavamo tutto quello che volevamo, aperti di mente, un gioco molto spontaneo, e quindi eravamo soddisfatti anche nella nostra relazione affettiva sentimentale. La cosa bella ĆØ che con lui potevo fare sesso e fare lā€™amore. La mia prima volta ĆØ stata molto meno romantica, peggio di come una se la immaginaā€¦in macchina, Matteo ĆØ stato il mio primo e unico uomo, io ero una tardona per le mie coetanee, anche se avevo solo 17 anni!

Nei momenti bui, di sconforto, il sesso ĆØ un antidoto potente?
Per noi anche nei momenti bui comunqueĀ  ĆØ stato un modo per stare insieme, abbiamo vissuto lā€™inizio della quarantena come una luna di miele, si faceva lā€™amore un sacco di volte, il sesso fatto con chi si ama avvicina e tira su di morale, ĆØ una medicina anche molto potente, cura il mal dā€™anima, se fatto bene, sennĆ² ti butta ancora di piĆ¹ nello sconforto, ti trascina giĆ¹. A noi, sempre, ha fatto assolutamente bene.

Tu ami cucinare, e naturalmente mangiare. Il cibo puĆ² essere sensuale?
Durante la quarantena cucinavo tantissimo, la cucina ĆØ un atto di amore, lo facevo per prendermi cura di Matteo, sicuramente mi piace farlo quando ho tempo, maĀ  mi piace piĆ¹ mangiare. Se trovo pronto io sono piĆ¹ felice. Il cibo ĆØ assolutamente sensuale, il modo in cui uno beve, porta le mani alla bocca, muove la forchetta, anche mangiare un hamburger: lā€™altro ha la faccia sporca di ketchup e se lo lecca via, cosa cā€™ĆØ di piĆ¹ sexy? Poi ioĀ  amo moltissimo mangiare con le mani, imboccarsi a vicenda, gestoĀ  afrodisiaco per sua natura anche se non fa parte del galateo, mai codificato secondo il bon ton. Anche da come mangia l’altro puoi essere acchiappato o schifato. Solo a vedere come mangia le patatine magari ti viene ribrezzo! Il cibo ĆØ spesso veicolo di questi messaggi.

Il cibo e il vino che ruolo hanno avuto nella vostra storia?
Il vino poco, perĆ² Teo amava teneva sempre bottiglieĀ  di champagne o vino ultra buono perĀ  momenti importanti, traguardi raggiunti, il vino era un modo di sottolineare le cose belle da celebrare, nei momenti importanti cā€™ era sempre la bottiglia giusta. In quarantena abbiamo cucinato insieme, fatto il tiramisĆ¹, Teo ne andava pazzo, ed era orgoglioso del risultato. Gli hamburger, li assemblavamo insieme, lui la carne e io le verdure; il cibo e vino hanno fatto da collante, io lo vivevo piĆ¹ proprio come un piacere, ed eravamo spesso fuori a cena e a pranzo, anche in posti vicino a casa, tutti associati a momenti felici.

Cucinare insieme puĆ² essere erotico?
Assolutamente sƬ, anche con cibi poco erotici come tiramisĆ¹ e carbonara, ti avvicina giocoforza anche fisicamente, la cucina ĆØ quasi sempre uno spazio piccolo, ti devi sfiorare, facevamo sempre le pizze insieme ed era bello, lui tirava la pasta, sempre un gioco di passaggi, e se ti diverti sfocia anche in qualcosā€™altro.

Cibo del cuore, bevanda del cuore.
Bevanda vino rosso, perchĆ© penso mi rappresenti, ha carattere, puĆ² essere fermo e frizzante, deciso, corposo ti riempie il palato.
Cibo del cuore la carbonara, se la vedo in menu sbrocco! In generale il salato. Vado pazza per il carpaccio di melanzane di mia madre, pomodorini mozzarella e melanzane marinate nel limone;Ā  invece del dolce ĆØ il mio comfort food, un poā€™ strano ma ĆØ cosƬ. Melanzane versus Nutella!
Per Teo la bevanda del cuore era il caffĆØ amaro, il suo rappresentativo; e il tiramisĆ¹ famoso ĆØ uno dei piatti che lo rappresentava, dolce, cremoso, avvolgente e al caffĆØ.

Capelli dorati come il grano, pelle di pesca, labbra come susineā€¦continua tu se trovi unā€™altra similitudine.
Mente come un paracadute: funziona solo se aperta. Se tanto siamo andati avanti ĆØ perchĆ© non avevamo pregiudizi e accoglievamo tutto, la cultura che genera bellezza che poi ti salva, eravamo aperti a leggere tutto e viaggiare tanto, che ti apreĀ  mente e cuore come una spugna, in grado di assorbire le emozioni. Ci sono anche le emozioni brutte come rabbia e paura, il cuore deve assorbire anche queste, per farti gli anticorpi. Pronti ad accogliere tutto, bello e brutto, non ci siamo mai tirati indietro, cercavamo di fare sponda, insieme.

Cosa vorreste davanti agli occhi, ADESSO?
Uno specchio per dirmi che sono stata brava e lo sono tuttora, ce la farĆ², ho fatto tanto piĆ¹ di chiunque altroĀ  abbia fatto in dieci vite, nellā€™ultimo periodo Matteo mi ha cambiato lo sguardo su di me, facendomi capire appieno le cose belle che avevo fatto, io, da sola.

E poi vorrei lui, per abbracciarlo ancora.