Gli occhi golosi e curiosi di Ricky Tognazzi

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Amore, cibo, vino: in ordine di preferenza, parliamone!
Sono strettamente legati l’uno all’altro, non esiste vino buono che non sia fatto con amore. Alexandra La Capria (ex moglie del figlio di Simona, Francesco Venditti) ha una tenuta in cui ha rimesso in funzione l’antico vigneto chiamando un enologo; ogni anno ci rimette un sacco di soldi e quando parlo con lei la guardo con ammirazione, perché nel fare il vino il gioco d’azzardo è altissimo, può succederti di tutto. C’è un film bellissimo, The Barolo Boys, la storia del barolo moderno; anticamente i contadini venivano sfruttati e il prezzo veniva deciso dal padrone dopo la consegna; era un vino molto pesante, poi sono arrivati questi giovani capitanati da uno che aveva portato le barrique dalla Francia e tutti hanno cominciato a seguire questa nuova tecnica e a distruggere le vecchie botti con i padri basiti, a potare le vigne, scegliere il grappolo buono e buttare quello cattivo… Una grande avventura! Finalmente riescono a fare questo vino, invecchiato almeno 3 anni, lo aprono, e sa di tappo, si chiamano con l’amico che aveva l’altra cantina, e poi l’altra… tutte le bottiglie sapevano di tappo!  Avevano comprato una partita marcia, rovinando la prima vendemmia di questo nuovo Barolo. Decidono di  fare causa ai produttori di tappi e la vincono! Dopodiché  sbarcano in America e il Barolo esplode come vino di grande consumo, allora i vini francesi erano più affascinanti!

Che dire? Io amo tutto…. dai formaggi alle belle tavole!
Dico sempre scherzando che la famiglia di Simona non è una famiglia ma una minoranza etnica… solo quando a tavola ci sono tutti – non voglio nemmeno contarli! – ammetto tovaglioli di carta. Qui l’estetica è essenziale, come il senso del convivio. Simona è bravissima nell’apparecchiare e io amo le belle tavole, mentre detesto quelle dove non si può mangiare insieme, con la tv accesa, quello in cucina che non può stare con gli altri, quello che arriva a metà pranzo, quello che si alza… disordine umano che è un grande tradimento al senso del convivio, uno dei grandi momenti di incontro, a tavola si sono fatte grandi paci e grandi guerre. Ma essenziale è un certo ordine.

… e l’amore?
Io, a differenza di Ugo, sono monogamo, curioso certamente del genere femminile, ma Simona mi perdona, dice che si può guardare la vetrina della pasticceria perché non si ingrassa; io esprimo l’amore attraverso rapporti di esclusiva, sono grandi investimenti, arrivi a scoprire le persone, ad avere la capacità di superare le crisi, di dirsi tutto e aiutarsi.

CONTINUA A PAGINA 4

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