Gli occhi golosi e curiosi di Stefano Masciarelli

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Stefano Masciarelli, attore contemporaneo del 21 secolo a 360 gradi.

Se ti dico gourmand eyes, così senza pensarci, a cosa li associ?
A qualcosa di buono da mangiare e da vedere.

Occhi golosi, curiosi… i tuoi sono occhi che hanno visto tanto, hanno scritto una pagina importante dello spettacolo italiano. Sei ancora capace di essere goloso, curioso? Di cosa?
Premetto che ormai mi sono specializzato sui primi ma ora in modo veramente più serio! Oggi ho cucinato per mia figlia Giorgia, pasta burro e alici, a Roma si dice: come stai? Sto a burro e alici! Per dire che sto una favola, è davvero un piatto degli dei! A mia figlia l’ho fatto senza burro, un po’ di pan grattato, una spolverata di buccia di limone e qualche foglia di menta. Risultato? Papà, lo rivoglio anche domani!
In questo momento sono goloso di lavoro, perché sono tre mesi che sto fermo, mi sono rotto le palle di fare dirette in tutta Italia, io voglio lavorare, ridatemi il lavoro! Ridateci delle condizioni per lavorare! Sono davvero molto preoccupato del futuro di noi artisti.

Amore, cibo, vino: in ordine di preferenza, parliamone!
Diciamo al primo posto l’amore, poi il cibo, dato che tutti i giorni bisogna mangiare e terzo il vino.

L’amore è il sesso? Il sesso è l’amore?
Ma no, no! Amore è dare e ricevere a livello sentimentale, è una bellissima programmazione anche per il futuro! Il sesso può essere fine a se stesso, anche senza amore, per quanto riguarda il maschio almeno (ndr anche per le donne, ah bello!!!)

Un’esperienza d’amore che vuoi raccontare.
Come potrei non raccontare l’indimenticabile primo incontro con mia moglie a casa di Gianfranco D’Angelo. Vent’anni fa è nato un grande amore che ancora dura… ospite del mio amico Gianfranco in Sardegna, in piscina vedevo queste due chiappe meravigliose, che affioravano, sparivano, riaffioravano… il giochetto del delfino! La luce giusta del pomeriggio, i colori, una regia perfetta. Amica della figlia di Gianfranco, scopro che ha 13 anni meno di me. Mi sentivo un po’ Girolimoni, ma guardando il culo mi sono detto: non sono Girolimoni!!! Però mi vergognavo di manifestarmi, il fatto dell’età per me era una barriera, e ci ho messo un po’ per corteggiarla. Era, ed è, la donna giusta per me!

Un’esperienza di sesso da condividere con i lettori.
Una volta, mentre stavamo sul più bello, si è completamente aperto il letto e siamo rimasti chiusi fra le due parti, una specie di libretto! Io calcola che pesavo 30 kg più di adesso, diciamo che ci ho messo del mio! Uscire è stato un film! Non so se horror o comico.

Il sesso è stato come te lo eri immaginato da piccolo? Meglio, peggio?
Da ragazzino quando si parlava con quelli più grandi pensavo che l’orgasmo durasse molto di più, non pensavo che fosse così corto… dai, almeno un minuto… invece, tipo pic, già fatto! Secondo me chi scoprirà un barbatrucco a livello farmacologico per allungare questo attimo meraviglioso, sia per gli uomini che per le donne, avrà fatto bingo!!! Anche perché farne una seconda alla nostra età è tosta, dobbiamo essere dei maghi!

L’amore muove il mondo. Scaccerà anche il corona virus?
Lo spero tanto, anche perché pensando che andiamo su Marte, in giro per i pianeti, la vita che si allunga, ci sono tutti i presupposti affinché il Coronavirus muoia da solo che già di danni ne ha fatti troppi! Lo farà smettere l’amore per la vita, inteso come ricerca e scienza. Ci ha insegnato che la natura, acqua mare terra, non hanno bisogno di noi, non sono attaccabili da virus, noi siamo ospiti e dobbiamo imparare a vivere con la fratellanza, spero sia una grande lezione per tutti, anche per i miliardari, che condividano le loro fortune per la ricerca.

Tu sei un raffinato gourmand, ami cucinare, sperimentare, e naturalmente mangiare. Il cibo può essere sensuale?
Beh sì molto, lo sguardo fra un uomo e una donna che si piacciono mentre mangiano e degustano è come mettere sul banco qualcosa da vendere, le prime volte, a cena, tutto nasce lì, dal modo in cui mangia una persona, in cui porta il cibo alla bocca, una fragola un gelato, nascono le prime fantasie, tutto questo rituale può rendere un incontro molto sexy o addirittura il contrario.

Mangeresti ad occhi chiusi?
Beh una bella idea bendati con una che ti piace sì! Interessante!!!! E intrigante.

Hai mai conquistato una donna con il cibo? Racconta!
Da ragazzo, dai 18 ai 23 anni ho avuto insieme ad altri due amici un appartamento, pagavamo 32.000 lire al mese, e io ero specializzato negli spaghetti party; quando gli amici – che erano steward – portavano a casa ragazze conosciute in giro per il mondo, io cucinavo lo spaghetto, l’unica cosa che costasse poco! Mi sono sempre divertito a inventare piatti, un’americana di Phoenix, la ho conquistata con il mio risotto al melone e gesticolando, anche perché non parlavo una parola di inglese! Poi il cibo è sempre motivo di discussione, di curiosità, e io fra i 18 e i 28 stavo in forma strepitosa, anche fisicamente era tutto facile, la simpatia, un bicchiere di vino, la cazzaraggine, la donna curiosa, come hai fatto come non hai fatto e fra una domanda e l’altra era già senza mutande. Ma le mutande? Nulla, mi servono per la ricetta!

Vino, bollicine, ebbrezza, la testa gira e i sani principi vacillano: parliamone. La cosa più divertente che hai fatto da ubriaco.
Ti deluderò ma non mi sono mai ubriacato! Allegria sì, io da ragazzo ho avuto una ferrea educazione su vino superalcolici droghe… so smettere, io ho litigato con amici a cena che volevano farmi bere, so di avere un limite col vino rosso e bianco, ma il limite cambia di vino in vino, di gradazione in gradazione. Non amo i paradisi artificiali, perché se già ti ho tolto le mutande, devo andare a dama, e se sto ubriaco, ndo cazzo vado’???
Sai quante volte è successo a miei amici, loro ubriachi sul letto e la donna che si alza e se ne va? Ma perché???

Il tuo codice erotico nel bicchiere
Le prime volte che uscivo con una ragazza ho scoperto che c’è un vino talmente figlio di puttana che piace alle girl è il Gewurztraminer. Al primo, massimo al secondo sorso, si riesce subito a capire se te la dà, i freni inibitori li frantuma, ha molecole magiche, da ragazzo ho ingroppato ragazze nel bagno del ristorante, dopo due bicchieri di Traminer. È come uno switch: off, dopo un bicchiere e mezzo sta su on. Cosa è successo?????? Il Traminer di Hofstätter, lo chiamo bagna passera… è un attimo.

Cibo del cuore?
Carboidrato, uno spaghetto semplice al pomodorino pachino.

Bevanda del cuore?
Il grande vino rosso Amarone.

Donna del cuore?
Mora con gli occhi azzurri.

Capelli dorati come il grano, pelle di pesca, labbra come susine… continua tu
Culo come le susine… già scritto? Non importa, confermo!

Cosa vorresti davanti agli occhi, ADESSO?
Vorrei avere un farmaco o un vaccino che ponesse fine a sta rottura di coglioni.

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Marina Baumgartner
Marina Baumgartner, romana di nascita e fiorentina d’adozione, vive e lavora a Milano, città che adora. Giornalista, ha scritto di viaggi, di persone, di storie fantastiche, di Paesi lontani. Ma anche di cibo e vini buoni, due grandi piaceri della vita. Lavora come copywriter per un’agenzia fiorentina, piena di belle idee e di bella gente. Ama viaggiare, molto spesso da sola, la buona musica, essere innamorata, le bollicine, gli spaghetti al pomodoro, la solitudine di fronte al mare, gli abbracci e gli amici veri. Scrivere è il suo respiro.

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