Gli occhi golosi e curiosi di Ricky Tognazzi

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Vino, bollicine, ebbrezza. La cosa più divertente che hai fatto da ubriaco.
Diciamo che sono convinto di reggere bene il vino, sono i super alcolici che mi fregano, anche se ora non me li posso più permettere, ricordo da ragazzo dopo una sbronza di Sangria, balli scatenati, io timido e poco esibizionista, diventavo logorroico assertivo e scassapalle.

Ma la sbronza con il vino mai, il vino incute rispetto, in un’escalation che parte dalle bolle, i bianchi più strutturati, i rossi, i vini da meditazione e se abusi non ti alzi più dalla sedia!
A Vinitaly facevo parte di una giuria di vini prodotti da giovani donne; lì ho scoperto la sputacchiera, ho pensato che schifo e non l’ho mai usata assaggiando 30 vini. Finita la degustazione, mi hanno chiesto un parere, mi sono alzato in piedi e sono crollato per terra. Lì ho capito perché serve la sputacchiera.

Il tuo codice erotico nel bicchiere.
Champagne
consumato in un bicchiere giusto, largo dove puoi guardare e spiare la tua preda. Lo sguardo attraverso il bicchiere è uno sguardo particolare, è l’inizio di una cena piena di promesse fatte attraverso lo scambio, la comunione di assaggio, penso al passito di Pantelleria, dove le labbra toccano lo stesso piccolo bicchiere… non oseresti questo gesto intimo con un estraneo.

Capelli dorati come il grano, pelle di pesca, labbra come susine…continua tu.
Mi viene seno come coppa di champagne che non va più di moda! Oggi preferisco di più un seno come una boule di rosso, sono cambiate le abitudini e i gusti.

Cosa vorresti davanti agli occhi, ADESSO?
Mi manca il mare e mi preoccupa questa fine del lockdown, la natura si è conquistata i suoi spazi, Pasolini ha detto “Noi siamo la generazione che ha visto il mare”, io dico il mare vivo. Da ragazzino un’estate ho vissuto in barca in Sardegna, mentre mio padre girava un film e passavo tutto il giorno col marinaio Ciro che mi ha insegnato a pescare, a fare i nodi, a prendere i ricci. Il mare si ripopola in una stagione se lo proteggi, ma siamo incapaci di controllare i nostri istinti più biechi. Spero che la gente a settembre non vada a rompere i coglioni al mare.
Anche in termini di erotismo il mare dopo il calore del sole, il riposino fra le lenzuola fresche, il vino bianco freddo e uno spaghetto con i ricci appena pescati…
Se avessero chiuso tutto quando ero a Favignana… era molto meglio!

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