VOGLIO IL MARE!

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Vuoi i tuoi quattro servizi di piatti, un Ginori vecchio con tutti i piatti piattini zuppiere e insalatiere immaginabili, uno con rigo in oro zecchino delle nozze di mamma, uno con le rose e uno di Vietri coloratissimo? No, voglio il mare. Con i piatti scompagnati e sbreccati, le posate senza le forchettine, le coppette coi fiorellini che detesto, i ricordi di anni di vagabondaggio nautico.

Vuoi i tuoi bicchieri di cristallo, le coppe da champagne con il disegno anni 40, i bicchieri di cristallo di Boemia con disegni di trine, la flute con la Medusa di Versace in Lalique, le tazze del nonno ufficiale di Francesco Giuseppe, le tazzine dei mercatini di Parigi? No, voglio il mare

Con le tazze colorate, i bicchieri in orrido vetro stampato, ma anche Ā i miei amati bicchieri presi a La Pedrera diĀ  Barcelona che custodisco in luoghi segreti, le tazzine americane che hanno lā€™azzurro di qui.

Vuoi le tue lenzuola di lino, con il monogramma di tua nonna andata a nozze piĆ¹ di cento anni fa, il copripiumone ricamato, le lenzuola con le trine fatte dalle suore? No, voglio il mare.

Con le lenzuola vecchie, il cotone che fa i pallini, i colori che fanno a pugni con la testata del letto, e trovarne nellā€™armadio una parure completa ĆØ giĆ  una fortuna.

Vuoi i tuoi bei vestiti, Missoni e Miu Miu, Romeo Gigli e Kenzo, i colori, le forme, gli accessori, dalla borsa di Chanel allo zainetto di Bali, e gli orecchini, le collane, gli anelli? No, voglio il mare.

Con tre pantaloni della tuta sempre quelli da 5 mesi, i vecchi cashmere bucati, due camicie e un body e le Nike fucsia, sempre quelle da ottobre.

Ma IO VOGLIO IL MARE. A TUTTI I COSTI. TUTTI QUELLI CHE POSSO PAGARE.

P.S. e tutto questo parlare di mare…mi ha fatto venire la voglia di…peoci alla costa brava!