Non esiste solo la Trimurti! di Shreya Gupta

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IL CURIOSO CASO DEGLI DEI INDUISTI

I devoti induisti riconoscono che Dio ĆØ uno, lā€™unica realtĆ  assoluta.Ā  Brahman (lā€™Universo) non ha forma e limite; ĆØ la veritĆ  ultima ā€“ lā€™unica risposta a tutte le domande. Allo stesso tempo, perĆ², questo universo ĆØ popolato di miriadi di divinitĆ , maschili e femminili.

Prima cā€™ĆØ la Trimurti: Brahma il Creatore, Vishnu il Conservatore e Shiva il Distruttore ā€“ insieme formano lā€™Essere supremo. Ma sono solo la punta dellā€™ iceberg. Se crediamo alle leggende, questa religione ha qualcosa come 330 milioni di divinitĆ . Elencarli tutti potrebbe essere un problema e allora eccone alcuni:

  1. Hanuman ā€“ Il dio Scimmia

Hanuman ĆØ il figlio di Vayu (il dio dellā€™aria ). Un dio malizioso,si narra che quando era ragazzino, scambiandolo per un rosso frutto maturo, provĆ² a succhiare il soleā€¦ Ha un ruolo importante nel poema epico Ramayana, ricordato per aver salvato il fratello di Ram, Lakshman, gravemente ferito, portando sul campo di battagliaĀ  lā€™intera montagna dove si trovava Sanjiwani Buti, Ā lā€™erba magica che salva la vita.Ā  Oggi ĆØ considerato il simbolo del potere della devozione

  1. Krishna ā€“ Il ladro di Burro

Ā Conosciuto con molti nomi, come Vasudeva, Govinda e Ā Gopal, Krishna ĆØ lā€™ottava incarnazione di Ā Vishnu e uno dei piĆ¹ celebrati filosofi e guerrieri dellā€™Induismo; ĆØ anche una delle figure chiave del poema epico Mahabharata ed ha avuto la bellezza di 16.108 mogli ed un totale di 161.080 figli!Ā  Da bambino entrava furtivo nelle case di anziane divinitĆ  Ā e si portava via intere pentole di terracotta piene di burro appena fatto. DaĀ  qui uno dei suoi mille nomi, Makhan Chor ā€“ letteralmente ladro di burro.

Ā Laxmi ā€“ Ā La dea dellā€™abbondanza, della fertilitĆ  e della bellezza

Ā Drappeggiata in un rosso sari e ornata di elaborati gioielli in oro, seduta sun fiore di loto e circondata da elefanti bianchi, lā€™immagine di Laxmi adorna molte delle case e dei luoghi di lavoroĀ  Hindu. Eā€™ la dea della fortuna, del potere e del lusso.

Eā€™ spesso descrittaĀ  come capricciosa ma anche materna, con le braccia alzate a benedire e concedere. Eā€™ talmente importante che ancora oggi il suo sacro nome Shree viene fatto prima di rivolgersi a Dio e scritto allā€™inizio dei piĆ¹ importanti documenti. La sua figura evoca grazia, buoni auspiciĀ  e autoritĆ .Ā A lei ĆØ dedicato uno dei principali festival induista del Diwali ā€“ la deaĀ  ĆØ adorata per salute e prosperitĆ . Il suo sacro Vahana (veicolo) ĆØ un gufo.

Il concetto di Dei e Dee nellā€™Induismo si ĆØ evoluto negli anni, partendo dallā€™Era vedica, il Medio Evo e con tradizioni che passano attraverso complicati rituali e difficili scritture. Ā Il loro attuale numero ĆØ tutto da dimostrare, ma ad un fedele si chiede solo di pregare e meditare: uno di loro accorrerrĆ  di sicuro in suo aiuto, per mostrargli quello che sta cercando!