Pomodori confit alla mia maniera

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All’inizio penso che sia stata la storia a stregarmi, ancora piccolo, nei libri. Poi,durante il primo viaggio, l’atmosfera, il paesaggio. Dopo, i sapori. E infine gli aromi. Il profumo di cappuccino e brioche la mattina in città, per strada nei paesi il profumo di rosmarino, olive, pure l’odore di fumo  dei camini in inverno. Gli agrumi, il limone da mangiare a morsi.  Profumo di pizza, di basilico, tanti, ma tanti aromi. Quello che mi colpisce, ancora,  di più in assoluto è il profumo dei grappoli di pomodori. Quella freschezza, quella natura. Questa per me, è l’Italia!

 

POMODORI CONFIT

 Ingredienti

Pomodorini ciliegino  1 kg

Zucchero bruno  3 cucchiai

Olio Extra vergine d’oliva, 3 cucchiai

Aceto di Mele  2 Cucchiai

Capperi in salamoia  2 Cucchiai

Sale , Timo

Qualche cubetto di ghiaccio

 

Preparazione

Far bollire l’acqua in una pentola capiente.

Mettere dell’acqua fredda in una ciotola con qualche cubetto di ghiaccio e con un coltello fare una “X “ sul fondo dei pomodori; buttarli  nell’acqua per 1 o 2 min, fino a che si stacca la buccia, quindi toglierli com una schiumarola e buttarli  nell’acqua fredda

Spellarli accuratamente e tagliarli  a “petali” (prima a metà e ogni metà in tre pezzi) lasciando solo la polpa.

Riscaldare il forno a 90 gradi e in una teglia capiente, coperta di carta forno, disporre

i  petali di pomodori. Cospargere con l’olio, l’aceto,  lo zucchero, i capperi sciacquati dal sale, il sale e il timo e infornare per un’ora. Controllare la cottura, spegnere e  far raffredare. Mettere i pomodori in un barattolo di vetro capiente e coprirli di olio  d’oliva.

Ottimi come antipasto, bruschette, e come contorno a  una tartare di fassona.

 

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Eduardo Busatto
Eduardo Busatto, Edu per gli amici, brasiliano con nonni italiani. Nella vita ha fatto l’imprenditore e il giramondo, sempre alla ricerca di sapori forti e poco usuali, collezionando ingredienti e ricette dall’Argentina al Cile, dal Perù al Messico, alla Spagna alla Francia, fino ad arrivare qui ed essere colpito a fondo dalla sue radici: l’Italia. Così colpito che ha deciso di rimanere, iniziando un percorso culinario fra Veneto, Val d’Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Sardegna. Il suo estro – e quello che contraddistingue i veri cuochi da chi sta semplicemente ai fornelli – è aprire il frigorifero e preparare la cena con quello che trova. Le sue sono ricette preziose, una fusione di culture con sempre un personalissimo tocco.

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